
L’Istituto della SS. Annunziata di Gaeta, un percorso di welfare dal Trecento ad oggi.
Fondata nell’anno 1320, la struttura si propone di essere un centro di assistenza spirituale e materiale con un’imponente chiesa gotica con annesso ospedale per i malati e i poveri. La chiesa, consacrata nel 1354, anticipa la fondazione, nell’anno successivo, dell’ospedale. Quando tutto prese a funzionare, oltre la chiesa, vi era la ruota degli esposti con il relativo orfanotrofio, gli alloggi e la scuola per i bambini abbandonati, le strutture per l’accoglienza temporanea di pellegrini e derelitti; completava il sito un piccolo oratorio, adiacente la sacrestia, interamente affrescato, ma dal 1531 coperto di tavole e cassettoni lignei dorati (la cappella d’oro). La tangibile assistenza sociale verso gli ultimi viene assicurata attraverso una tassa sul pescato del golfo di Gaeta (quartuccio).
Oggi il complesso rientra tra gli istituti di Beneficenza della Regione Lazio e a breve vorrebbe riavviare una residenza per anziani.
Da visitare la chiesa barocca con intarsi marmorei barocchi napoletani e dipinti di Andrea da Salerno e Luca Giordano; da non perdere la cappella d’oro (culla del Dogma dell’Immacolata Concezione); la mostra permanente nell’ospedale. L.S.
