Dalla nascita della musica allo sviluppo della musicoterapia

Senza musica la vita sarebbe un errore”.

Così sentenziava Friedrich Nietzsche a proposito di una delle arti più antiche del mondo.

Ma quando nasce la musica? Prima o dopo la parola? Ebbene, la musica si sviluppa molto prima della parola e a dimostrarlo sarebbero alcuni strumenti musicali risalenti a oltre 40 mila anni fa. Ad affermarlo è Jeremy Montagu dell’Università di Oxford, che nel saggio How Music and Instruments Began: A Brief Overview of the Origin and Entire Development of Music, from Its Earliest Stages affronta la questione della nascita dell’espressione musicale a partire dal ritrovamento di reperti archeologici quali tubi ossei costruiti con ossi alari di cigni e avvoltoi risalenti tra 39 mila e 43 mila anni fa.

La storia della musica e la storia dell’uomo sarebbero così intrecciate. Se partiamo dalla definizione di musica di Jeremy Montagu, intesa come “suono che trasmette emozioni”, si potrebbe ipotizzare che l’antenato comune dei Neanderthal avesse già l’anatomia vocale per cantare come l’uomo.

Difficile è sapere se in realtà lo facesse davvero. In funzione di prove raccolte dagli scienziati, stalattiti e gong di roccia venivano suonati 12 mila anni fa, in grotte impiegate come cassa di risonanza.

È così che con lo sviluppo dell’uomo e delle civiltà, la musica, «elemento che si aggiunge alla complessità del comportamento umano» (Merriam 2000), è stata considerata fin dall’antichità, insieme al canto e alla danza, un elemento fondamentale della vita degli individui e una risorsa preziosa per lo sviluppo della cultura e della società.

La musica, “arte delle Muse”

Arte delle muse”, l’espressione musicale veniva considerata “immediato dono e dettame divino di una sacra forma, la cui apparizione significa lo svelamento dell’essere delle cose” (Otto 2005) e, di conseguenza, “l’eterna magnificenza del divino” (Otto 1996).

L’utilizzo della musica in quanto cura

L’utilizzo della musica in quanto cura è sempre stato alla base delle pratiche magiche e sciamaniche volte a scacciare gli spiriti maligni (Caterine & Bunt 2002) e del Tarantismo (Pintimalli 2007, Viglione 2012).

L’impiego scientifico della musica in quanto medium terapeutico si sviluppa di pari passo con l’avanzamento della scienza medica, con la nascita della terapia psicoanalitica di Freud e lo studio sulle funzioni della comunicazione non verbale.

Ma quando nasce esattamente la musicoterapia?

Uno sviluppo consistente di questa disciplina si registra nella seconda metà degli anni Quaranta, negli Usa, quando viene usata per curare l’esaurimento da combattimento dei soldati che avevano preso parte alla Seconda Guerra Mondiale.

Le autorità sanitarie militari stabilirono che la musica non poteva essere una terapia al pari della penicillina, del chinino o delle radiazioni, ma doveva comunque figurare nella riserva dei medicinali dell’esercito.

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